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Corsa e Frequenza Cardiaca

Il cuore è il motore del nostro corpo, in un soggetto molto allenato riesce a pompare (Gittata cardiaca) anche fino a 35/40 L/min durante uno sforzo massimale. 

  • Ma quali sono i parametri da tener conto durante l’allenamento? 

Ovviamente questo dipende dal tipo di obiettivo che uno vuole raggiungere che può essere dal mantenersi in forma, bruciare grassi, incrementare la resistenza o anche prepararsi ad una gara. Innanzi tutto bisogna sapere che esistono dei meccanismi energetici che attraverso il muscolo scheletrico riescono a ricavare energia durante l’attività fisica. Il primo avviene grazie al consumo di ossigeno come il metabolismo Aerobico, al contrario il meccanismo Anaerobico avviene in assenza di ossigeno. Come sappiamo la frequenza cardiaca è influenzata da questi meccanismi ed è divisa in dei range ben precisi.

  • Ma perché è importante sapere in quale range di frequenza cardiaca bisogna agire? 

Un allenamento ad alta intensità (>80% FcMax) determina un miglioramento della soglia anaerobica. Questo adattamento permette ad un individuo ben allenato di mantenere maggiori velocità di esecuzione ad intensità o ad andamento costante, mantenendo un equilibrio tra la produzione e la rimozione del lattato.

Bisogna sapere però che durante il meccanismo anaerobico le riserve maggiormente utilizzate sono sotto forma di glucosio (glicogeno nel muscolo) proveniente dai carboidrati, mentre solo una piccolissima quantità di acidi grassi. Quindi se l’obiettivo principale è quello di perdere peso sicuramente avere un’intensità di frequenza cardiaca molto alta non è la strada giusta. Allenamenti aerobici tra 50/70% della FcMax ti permette di utilizzare/bruciare i grassi (trigliceridi nel tessuto adiposo) come riserva energetica, questo però su esercizi con durata minima di almeno 40 minuti.

Q.G.

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